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LA DISSIMULAZIONE IN DANTE

Quando Dante mette sotto gli occhi del lettore immagini ambigue e cariche di erotismo non lascia mai nessuna indicazione esplicita dei propri intendimenti. Tuttavia, se si legge la Commedia con attenzione e senza paraocchi la potenza erotica che emerge in

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UNA PROPOSTA “SCONVENIENTE”

La proposta di una rilettura della cantica del Paradiso con l’individuazione di passi erotici e sensuali, solitamente sottaciuti o censurati, espone certo il proponente allo scandalo e al rigetto. Questa nuova chiave esegetica si fonda sulla segnalazione e reinterpretazione di

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L’ENIGMA DELLA COMMEDIA

La Commedia è un grande enigma. Se vogliamo essere più precisi, si tratta di una costellazione di enigmi. Sono numerosissimi i punti oscuri che il Poeta, di volta in volta, sciorina sotto il naso del lettore, a volte avvertendolo, ma

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PERCHÉ COSÌ TANTE INTERPRETAZIONI DELLA COMMEDIA

Le interpretazioni della Commedia di Dante sono innumerevoli. Questo dipende dall’impegno polifonico del Poeta, che ha voluto integrare nel suo capolavoro tutto il sapere scientifico e umanistico della sua epoca (da lui accumulato in una vita di studio intensissimo) assieme

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NON SCANDALO, MA RICERCA DI ASSOLUTO

Certo non posso negare che nella lettura dei capitoli più analitici il lettore potrà trasalire con sorpresa, scoprendo qualche passo in cui Dante ha inserito, in maniera velata, temi erotici e scabrosi, sui quali la critica ufficiale ha sempre elegantemente

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LA COMMEDIA È UN SOGNO

Occorrerebbe sempre tener presente che la Commedia è una mirabile visione. Quindi è come un sogno. Come questo va analizzata e interpretata, non tanto con la razionalità quanto con l’intuizione. Per questo Dante, nella Commedia, utilizza la poesia e non

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IL LINGUAGGIO SBOCCATO NELLA COMMEDIA

Anche nella Commedia il linguaggio di Dante non è mai del tutto irreprensibile. Anche qui egli utilizza spesso espressioni molto sboccate come: bordello, culo, femmine da conio, puttana, puttaneggiar, meretrici, merda, natiche, sconcia, sozzo. Per aggiunta, Dante invita spesso il

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LA LIBERTÀ DEL LINGUAGGIO DI DANTE

La libertà del linguaggio di Dante fu sempre elevata, già in gioventù. Tralasciamo volutamente Il Fiore, poemetto sboccato e ricco di doppi sensi osceni, la cui attribuzione è sempre stata discussa. Non si possono, invece, tralasciare la Tenzone con Forese

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MA QUANTI SONO GLI APPELLI DI DANTE AL LETTORE, NEL PARADISO?

Gli studiosi Gmelin e Auerbach hanno segnalato, in passato, l’esistenza di “circa” venti passi della Commedia in cui Dante interrompe il racconto e si rivolge direttamente al lettore (7 nell’Inferno, 7 nel Purgatorio, 6 nel Paradiso). Consapevoli della costante tensione

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